Terrario highland



Un terrario highland è un ambiente artificiale chiuso e controllato, progettato per riprodurre le condizioni climatiche specifiche delle zone montuose di alta quota, dove vivono molte piante carnivore adattate a temperature fresche e umidità elevata.
Questo tipo di terrario è particolarmente adatto per la coltivazione di specie come le Nepenthes highland e alcune Heliamphora, che prosperano in ambienti caratterizzati da significative differenze di temperatura tra il giorno e la notte.
Le piante carnivore highland provengono da habitat situati a quote elevate (1500-3000 metri sul livello del mare), dove le condizioni ambientali sono infatti drasticamente diverse da quelle di pianura o bassa quota:
• Temperature moderate di giorno: Intorno ai 20-25°C.
• Temperature fredde di notte: Intorno ai 10-15°C, con un forte abbassamento rispetto al giorno.
• Umidità costantemente alta: Normalmente tra il 70% e il 90%.
Riprodurre queste condizioni è essenziale per garantire il benessere e la sopravvivenza delle piante highland.
Come abbiamo visto riguardo alle temperature, quelle diurne rispetto a quelle notturne sono molto differenti; queste particolari condizioni climatiche, innescano quello che in gergo viene chiamato "sbalzo termico".

L'importanza dello sbalzo termico
Lo sbalzo termico, ovvero la differenza di temperatura tra il giorno e la notte, è una caratteristica distintiva dell'habitat naturale delle piante highland e rappresenta un fattore critico per la loro salute.
Vediamo perché:
1. Stimolazione dei cicli naturali
Le piante highland si sono adattate a un ambiente con ritmi termici ben definiti.
Lo sbalzo termico aiuta a regolare:
• Fotosintesi diurna: più efficiente con temperature moderate durante il giorno.
• Respirazione notturna: temperatura più bassa riduce lo stress metabolico, permettendo alla pianta di risparmiare energia e ridurre la perdita d'acqua.
2. Induzione della crescita sana.
Un corretto sbalzo termico stimola lo sviluppo ottimale delle piante:
• Le Nepenthes highland, ad esempio, formano ascidi più grandi e funzionali solo in presenza di uno sbalzo termico adeguato.
• La mancanza di sbalzo termico può portare a una crescita stentata, trappole malformate o completamente assenti.
3. Favorisce la resistenza allo stress.
Il raffreddamento notturno riduce lo stress termico, specialmente nelle radici:
• Le temperature elevate durante la notte possono causare il surriscaldamento delle radici, compromettendo l'assorbimento di acqua e nutrienti.
• Una notte fresca offre un periodo di "riposo" necessario per il metabolismo delle piante.
4. Prevenzione di Malattie
Le basse temperature notturne riducono la proliferazione di muffe, funghi e batteri, che prosperano in ambienti caldi e umidi.
5. Riproduzione e ciclo vitale
Alcune piante carnivore richiedono sbalzi termici per entrare in fasi particolari del loro ciclo vitale:
• La fioritura di molte specie highland è innescata da variazioni di temperatura.
• La produzione di nuovi ascidi è direttamente influenzata dai ritmi termici.
Conseguenze della mancanza di sbalzo termico
Se lo sbalzo termico non è presente o è insufficiente:
• Le piante mostrano crescita rallentata o deformità (trappole piccole, foglie giallastre).
• Possono verificarsi problemi di salute, come infezioni fungine o marciume radicale.
• Le piante possono morire nel lungo termine per accumulo di stress metabolico.

Creare uno sbalzo termico efficace in un terrario highland richiede la combinazione di tecnologie e strategie che riproducano l'escursione termica tipica degli habitat montani.
Questo comporta il mantenimento di temperature più alte durante il giorno (20-25°C) e temperature più basse durante la notte (10-15°C).

Per mantenere all'interno di un terrario le corrette temperature durante il giorno, è sufficiente spesso sfruttare il solo calore delle lampade.
Il grosso problema è invece quello di abbassare le temperature durante la notte, specialmente in quelle torride estive.
Vi sono diversi metodi per abbassare la temperatura, dai mini condizionatori alle celle di Peltier.
La soluzione più semplice ed economica, risulta essere quella che sfrutta il "Raffreddamento Evaporativo".
Il raffreddamento evaporativo è un processo termodinamico naturale per abbassare la temperatura usando l’acqua.
Il funzionamento è molto semplice: quando l’acqua evapora, cioè passa dallo stato liquido a quello gassoso, "ruba" calore dall’ambiente circostante abbassandone così la temperatura.
Questa tecnica è quindi efficace per cercare di ricreare le condizioni climatiche necessarie all'interno dei terrari highland, garantendo temperature fresche e un'umidità elevata.
Grazie alla sua efficienza energetica e sostenibilità, è sicuramente una soluzione ideale per replicare microclimi naturali in modo ecocompatibile e controllabile.
In questa pagina vedremo passo passo come realizzare un semplice impianto di raffreddamento evaporativo, che potrà essere utilizzato per trasformare un normale terrario in uno highland.
E' da chiarire però, che lo sbalzo termico creato con questo metodo non è ovviamente paragonabile a quello ottenuto con potenti sistemi come ad esempio quelli che utilizzano i refrigeratori (Chiller), ma sarà comunque sufficiente per abbassare di qualche grado la temperatura interna del terrario, garantendo così beneficio alle piante coltivate al suo interno.
Spiegazione del progetto
La pompa posizionata sul fondo di una vaschetta contenete acqua, tramite un tubo in gomma, porta l'acqua fino alla spugna la cui funzione principale è quella di trattenere acqua ed aumentare così l'area di contatto tra l'acqua e l'aria, ottimizzando in questo mod lo scambio termico.
La ventola garantisce un flusso d'aria costante, favorendo l'evaporazione dell'acqua e facilitando il trasferimento termico tra l'acqua e l'aria circostante.
L'acqua in eccesso espulsa dalla spugna viene ricondotta alla vaschetta tramite un tubo di gomma.


Materiale necessario
• Ventola con relativo alimentatore che deve avere le stesse caratteristiche della ventola (voltaggio e amperaggio).
Opzionale è possibile utilizzare una mascherina per ventole, al solo scopo estetico.


• Spugna per acquari con uno spessore di 1,5 cm.


• Contenitore in plastica con coperchio, le dimensioni minime dovono consentire di fissare sul suo fondo la ventola e sul coperchio la mascherina.
L'altezza deve essere tale da contenere agevolmente la spugna.


• Pompa per acquario con alimentatore incorporato: 220 Volts, 8 Watt e 600 l/h


• Tubo in gomma, tappo in plastica, 3 raccordi in plastica a "T"


• Tubo in gomma da 1,5 cm. e connettore per tubo in plastica.


• Vasca in plastica (opzionale trasparente per verificare il livello dell'acqua)




• Timer digitale



• Varie: Cacciavite, forbice, colla a caldo, fascetta in acciaio, trapano, viti e bulloni.
Procedimento
La realizzazione di questo progetto è molto semplice e si sviluppa in pochi step.
• Step 1
Praticare sul fondo del contenitore un foro che abbia un diametro uguale a quello della ventola ed assicurare quest'ultima con 4 viti in modo che la ventola risulti all'esterno del contenitore.



• Step 2
Praticare sul coperchio del contenitore un foro con un diametro uguale alla mascherian ed assicurare quest'ultima con 4 viti in modo che la mascherina risulti all'esterno del contenitore.


Chiudendo il coperchio possiamo veder la struttura di base in ogni sua angolazione.



• Step 3
Ad una delle due estremità del tubo in gomma (quello più piccolo), inseriamo in sequenza i tre raccordi a "T", chiudendo la catena con l'utilizzo di un piccolo tappo in plastica.


• Step 4
Pratichiamo 3 fori su un lato della scatola, in modo da incastrare i tre raccordi a "T".


• Step 5
Utilizzando della colla a caldo, assicuriamo la spugna nella parte interna del contenitore in corrispondenza dei 3 raccordi assicurandoci che questi siano ben inseriti all'interno della spugna.


• Step 6
Nel lato opposto rispetto a quello dove abbiamo collocato i tre raccordi a "T", pratichiamo un foro inserendo al suo interno il connettore in plastica, la cui estremità deve uscire all'esterno del contenitore.


• Step 7
All'estremità del connettore, quella all'esterno del contenitore, assicuriamo con una fascietta il tubo in gomma da 1,5 cm.



La realizzazione dell'impianto di raffreddamento è praticamente ultimata, nell'immagine che segue vediamo tutte le parti assemblate.


• Step 8
Non resta ora che installare l'impianto in una posizione laterale del terrario, dopo aver praticato un foro con il medesimo diametro della mascherina; la posizione dell'impianto sarà scelta in base alla struttura del terrario.


• Step 9
Riempiamo la vaschetta di acqua posizionando sul fondo la pompa e colleghiamo l'uscita dell'acqua all'impianto tramite il piccolo tubo in gomma.



• Step 10
Colleghiamo la presa della pompa e della ventola al timer inserendo quest'ultimo in una presa di corrente.
la frequenza con la quale il timer darà corrente alla pompa e alla ventola dovranno essere decise a seconda delle proprie esigenze per avere le corrette temperature all'interno del terrario.


• Step 11
Per verificare l'impianto, è necessario iniziare rilevando la temperatura all'interno del terrario con un termometro digitale.
Successivamente, accendiamo l'impianto e controlliamo con lo scorrere del tempo la diminuzione della temperatura all'interno del terrario.
Nell'immagine che segue la temperatura iniziale (a sinistra) e quella rilevata dopo 30 minuti (destra).


L'abbassamento della temperatura e quindi l'efficacia dell'impianto, è influenzata da vari fattori tra i quali:
• Potenza della ventola
• Superficie della spugna
• Temperatura esterna al terrario.
Bilanciando queste variabili, è possibile ottenere lo sbalzo termico desiderato.