Terrario verticale




La coltivazione in verticale, conosciuta anche come "vertical farming", è un metodo di coltivazione che sfrutta per la coltivazione delle piante, superfici verticali anziché orizzontali, massimizzando così l'uso dello spazio.
Tra le principali strutture utilizzate per questo tipo di coltivazione troviamo quelle che vengono chiamate a "torre".
A differenza dei classici terrari, la coltivazione in verticale con struttura a torre, oltre ad essere un metodo efficiente per coltivare piante, è anche un procedimento per minimizzare l'utilizzo di acqua.
In questa sezione vedremo quindi come realizzare questo particolare e singolare terrario.
Iniziamo con la realizzazione della struttura portante... la torre:
Queste strutture, sono generalmente realizzate in plastica resistente, metallo o PVC, materiali robusti ed in grado di sostenere il peso delle piante e dell'acqua.
Per questo progetto, utilizzeremo una serie di tubi in pvc con derivazione a 45° ed un riduttore sempre in pvc da utilizzare come base.



Le torri possono variare ovviamente in altezza, con vari moduli impilabili che ne permettono di regolare la dimensione in base allo spazio disponibile e alle esigenze di coltivazione.
Nello specifico utilizzeremo come moduli, 3 tubi in pvc con derivazione a 45° che impilati uno sull'altro, daranno un'altezza alla struttura di 60 cm. a cui saranno poi aggiunti 8 cm. del riduttore in pvc, per un'altezza complessiva di 68 cm.
Le varie derivazioni a 45° dei tubi in pvc, fungeranno da "tasche" all'interno delle quali saranno alloggiati i vasi con le piante.
Le nostre 3 tasche disposte lungo la torre, garantiranno alle piante oltre ad una corretta illuminazione, anche uno spazio sufficiente per crescere e svilupparsi.
Per ogni tubo, andremo ad eliminarne con un seghetto la parte più esterna della derivazione a 45° in modo che i vasi risultino il più possibile aderenti alla struttura a torre, in modo da poter ricevere meglio l'approvvigionamento idrico (fase che vedremo successivamente).



Il diametro della derivazione a 45° scelta per questo progetto è di 6 cm., quindi potranno ovviamente ospitare solo vasi con lo stesso diametro.



Dopo aver ridotto tutte le tasche, andiamo ad impilare le tre derivazioni a 45° collocando una sull'altra.
Le varie tasche impilate, saranno infilate nel riduttore in pvc, ottenendo così la struttura portante a torre definitiva.



Il successivo passo prevede la realizzazione del sistema di irrigazione, un sistema a tubo che recupera tramite una pompa sommersa l'acqua dal fondo della torre, portandola in cima alla struttura.
Ricadendo verso il basso, l'acqua viene distribuita in modo uniforme su ogni tasca approvvigionando le piante.
L'acqua in eccesso viene quindi raccolta alla base della torre per essere nuovamente riportata in cima alla torre in modo ciclico, riducendo così gli sprechi di acqua.
Il sistema di irrigazione prevede una pompa sommersa da 600 Litri al minuto.



E' consigliabile posizionare un ritaglio di filtro di spugna in prossimità del punto di aspirazione della pompa, in modo che l'acqua venga filtrata prima del suo ingresso nella pompa.
Per fissare bene il filtro di spugna alla pompa, è possibile utilizzare delle fascette elastiche.



La pompa deve essere inserita all'interno del riduttore in pvc.
Colleghiamo all'uscita delle pompa sommersa un tubo in gomma che faremo risalire per tutta la lunghezza della torre all'interno di quest'ultima.
Sull'ultimo modulo andremo a collocare un bicchiere di plastica rigido (rovesciato) dopo aver forato il fondo.



Dal foro faremo passare la parte terminale del tubo in gomma assicurando al fondo del bicchiere con della colla a caldo.
A chiudere il tutto posizioneremo sul fondo del bicchiere un filtro ferma detriti in plastica di quelli che si usano nei normali lavandini.



l'acqua pompata, passando attraverso i fori del ferma detriti, zampillerà simulando una cascata.
Nell'immagine che segue lo schema di irrigazione.



Prima di incollare in modo definitivo tutti i vari moduli, il bicchiere ed il ferma detriti, è bene effettuare un test per verificare che la pompa funzioni correttamente, che lo zampillo sia il più reale possibile e che l'acqua che scende in cascata, vada a raggiungere perfettamente tutte e tre le tasche.
Superato il test, possiamo incollare definitivamente ogni modulo e componente della torre.
Terminato l'assemblaggio della torre, andremo a ricoprirla con della schiuma poliuretanica per dare un aspetto roccioso all'intera struttura a torre.
Nell'utilizzare la schiuma poliuretanica, è bene conosce alcuni aspetti importanti riguardo questo materiale:
La superficie su cui lavoreremo la schiuma poliuretanica deve sempre essere inumidita con un po’ di acqua e detersivo per piatti in modo da garantire una maggiore adesione.
Teniamo ben presente, che il volume della schiuma una volta stesa, aumenta circa del 20%-30% fino ad arrivare in alcuni casi a raddoppiare il suo volume, quindi usiamola con parsimonia.
In ultimo ma non meno importante, ricordiamoci che la schiuma poliuretanica può causare irritazione cutanea se viene a contatto con la pelle, è importante quindi evitarne il contatto utilizzando "SEMPRE" guanti protettivi.
Detto ciò, applichiamo ora la schiuma poliuretanica sulla struttura fino a ricoprirla completamente, poi lasciamo asciugare ed indurire per 12-18 ore.



Per nascondere il ferma detriti prendiamo un piccolo vasetto in plastica che abbia un'altezza pari al ferma detriti e con della colla a caldo rivestiamolo con pezzetti di sughero.





Quando l'intera struttura è ben asciutta, possiamo rendere più naturale lo strato roccioso utilizzando dei colori acrilici con l'aggiunta di muschio.



Terminata la struttura dobbiamo affrontare il problema del contenitore che viste le caratteristiche della torre dovrà necessariamente avere una forma cilindrica.
Difficilmente potremo sfruttare un acquario di recupero che abbia una forma cilindrica e quindi l'unica soluzione è quella di costruire l'involucro che conterrà la struttura e farà da terrario.
Utilizzeremo un foglio di plexigass trasparente che abbia un spessore che ci permetta di arrotolarlo con facilità.
Il foglio verrà avvolto a formare un cilindro che dovrà avere una circonferenza che permetta alla struttura di entrare agevolmente e di mantenere le tasche ad una distanza da consentire lo sviluppo delle piante.
Per quanto riguarda l'altezza dobbiamo prendere in considerazione la lunghezza della struttura, l'altezza dello zampillo di acqua e lo spazio per il coperchio e la lampada che andrà ad illuminare l'interno del terrario.
il foglio dovrà essere piegato su se stesso a formare un cilindro e gli estremi fissati con delle viti.



Per la base del terrario utilizzeremo una bacinella che abbia un diametro superiore a quello del cilindro in modo che questo vi si possa appoggiare al suo interno.
Volendo è possibile colorarne l'esterno con un colore nero opaco.



Per il coperchio invece potremo utilizzare un sottovaso in plastica.
Come per la base, anche quest'ultimo deve avere un diametro superiore a quello del cilindro in modo che possa essere appoggiato nella parte alta del cilindro.



Al centro del sottovaso, andremo a praticare un foro per alloggiare il porta lampada.
Visto la forma del terrario, potremmo decidere di utilizzare una lampada led tipo "ufo" da 6400 K° a luce fredda da 1900 lumien.



Nell'immagine che segue viene illustrato l'assemblaggio dei vari pezzi.



L'ultima fase prevede semplicemente l'inserimento delle piante nelle tasche e l'acqua nella bacinella quel tanto che basta a far si che la pompa sia totalmente sommersa.
Accendiamo la luce e godiamoci il nostro terrario in verticale.