Terrario con Geosesarma




Nelle sezioni precedenti, abbiamo visto come un terrario in stile natura (strutturato od organico), oltre a ricreare al suo interno un habitat naturale per le nostre piante, offre indubbiamente un ottimo impatto scenografico.
Se oltre ad ospitare le nostre piante, volessimo inserire nel terrario qualche piccolo animaletto per rendere ancor più reale e naturale l'eco-sistema al suo interno?
Il Geosesarma è sicuramente una specie animale che possiamo inserire all'interno del terrario, un simpatico e piccolo granchio che può convivere “pacificamente” con le nostre piante carnivore.
Conosciamo i Geosesarma
I Geosesarma, conosciuti anche come “vampire crabs” per i colori intensi dei loro occhi, sono piccoli granchi terrestri originari delle foreste dell’isola di Giava, nel Sud-Est asiatico.

Sono dei granchi semi terresti, amano infatti trascorrere la maggior parte del loro tempo al di fuori dell’acqua, su terreni prevalentemente umidi, ma sempre in prossimità di piccoli laghetti o corsi d'acqua dolce, dove si immergono per idratarsi e accoppiarsi.
Ne esistono una sessantina di specie diverse, ma tutte sono caratterizzate dalle piccole dimensioni; da adulti non superano quasi i 4-5 cm.
I sessi sono facilmente riconoscibili osservandone l’addome, nei maschi è molto stretto con forma triangolare mentre nelle femmine è molto più ampio con una forma di semicerchio.
I maschi si riconoscono anche dalle dimensioni delle chele, molto più ampie rispetto a quelle delle femmine.
In cattività purtroppo la loro aspettativa di vita è purtroppo breve (circa 2-3 anni), mentre è invece precoce la loro maturità sessuale che avviene dopo circa 8 mesi di vita.
Grazie alle loro lunghe zampe, si spostano velocemente e dimostrano un'estrema abilità nell'arrampicarsi.
Caratteristiche del terrario
La dimensione del terrario varia a seconda del numero di individui, (minimo 30x20 per una sola copia - 60x40 per più copie).
Meglio però utilizzare comunque terrari con ampie dimensioni, i maschi sono molto territoriali ed in assenza di spazio sufficiente, possono entrare in conflitto tra di loro.
Si consiglia di avere all'interno del terrario un solo maschio con più femmine a meno che non si disponga di un terrario delle dimensioni adeguate ad ospitare una vera e propria colonia.
Il terrario deve essere allestito con due zone distinte, un ampio spazio terrestre (70%) ed una parte riservata all’acqua (30%).
La zona acquatica è molto importante, perché come detto in precedenza, i Geosesarma svolgono attività come la muta o la deposizione delle uova, l'altezza del livello dell'acqua deve essere almeno di 4-5 cm.
Nel caso per la zona acquatica si crei un laghetto artificiale, questo deve necessariamente avere pareti ruvide od una sorta di scaletta per assicurarsi che i granchi riescano ad entrare e uscire facilmente.
L'ottimale sarebbe ricreare nei pressi del laghetto una piccola cascata che oltre ad aumentare l'impatto scenografico, ossigena l'acqua del laghetto stesso.
La zona terrestre, invece, deve essere composta da un substrato che tenda a trattenere l’umidità (come ad esempio la torba e la fibra di cocco), arricchito con piante anche non .
Il substrato deve essere abbondante (strato di 10-12 cm), poichè questi simpatici granchietti amano spesso interrarsi.
In entrambe le zone, non devono mancare mai pezzi di corteccia, pietre sovrapposte, piccole caverne o altri ripari per permettere a tutti i granchi di avere un proprio nascondiglio.
E' importante che il substrato sia sempre umido ma non fradicio.
Nelle immagini che seguono il terrario che ho allestito per ospitare oltre ad alcune Nepenthes, alcuni esemplari di Geosesarma (Red devil).
Nella parte destra vi è un piccolo laghetto attorniato da rocce con una cascata ed una piccola caverna.
Nella parte centrale e a sinistra si trova la zona terrestre.
Il substrato è composto da torba acida di sfagno e fibra di cocco, con sfagno vivo in prossimità delle piante.
Un piccolo sentiero conduce ad una grotta che può ospitare anche due esemplari.
L'intero eco-sistema viene inoltre "rinfrescato" con un nebulizzatore ad ultrasuoni posizionato sul fondo del laghetto.

Terrario strutturato per Geosesarma



Suddivisione zona terra/acqua



Particolare zona acqua



Particolare zona terra


Condizioni climatiche
L’umidità all'interno del terrario è moto importante per i Geosesarma, deve aggirarsi attorno al 80-100%, mentre la temperatura durante il giorno tra i 24° e 28° (max 30°); durante la notte può scendere tra i 20° e 24°.
Poichè questi granchi sono animali tipicamente notturni, è necessario fornire loro il corretto fotoperiodo che deve essere di circa 12 ore.
L'alimentazione
I Geosesarma sono principalmente detritivori oltre ad essere onnivori, e amano trascorrere gran parte del tempo portandosi alla bocca i residui organici che trovano sul substrato, che ricordo deve sempre essere umido.
Si può somministrare anche frutta, verdura o mangime per pesci.
Si cibano inoltre di parti di piante in decomposizione (per nostra fortuna non gradiscono parti di piante vive).
Essendo abili cacciatori, possiamo anche introdurre all'interno del terrario insetti vivi come ad esempio i moscerini della frutta, piccole lumache, lombrichi o piccoli grilli.
L'alimentazione deve comunque essere somministrata con parsimonia ogni 2-3 giorni, in quanto non mangiano tantissimo anche perche molta della loro dieta alimentare è come detto prima costituita da detriti organici.
Importante accorgimento è quello di permettere loro l'assunzione di calcio, sostanze utili per consentire a questi crostacei di realizzare correttamente la muta o il ricambio dell’esoscheletro.
la soluzione più semplice ed efficace, è quella di inserire all'interno del terrario, piccole schegge di osso di seppia.

Seguono filmati ed immagini di Geosesarma all'interno del terrario