Stylidium
Anatomia del fiore


La particolarità del genere Stylidium risiede indubbiamente nei suoi fiori, non tanto per la loro forma o per i loro colori, ma per la curiosa struttura anatomica.
La loro dimensione infatti che non supera i 5 millimetri di diametro ed i colori assunti dai petali sono del tutto comuni, una combinazione di bianco, giallo e rosa.
La parte interessante del fiore è la parte riproduttiva, una struttura che comprende stami e pistilli posizionata all'estremità di una "colonna" (il nome Stylidium, deriva infatti dal greco stylos ovvero colonna), una sorta di peduncolo posizionato sotto il piano del fiore stesso.




La variazione di pressione esercitata da un insetto che si posa sul fiore, provoca un cambiamento fisiologico nella struttura della "colonna" che perdendo turgore, si piega in avanti con una velocità fulminea (circa 15 millisecondi) andando a colpire il corpo dell'insetto stordendolo leggermente ma senza provare danni fisici.
Questa azione fa sì che il polline presente sui pistilli, si depositi sul corpo dell'insetto impollinatore per essere trasportato su di un altro fiore.
Nello contempo, eventuali granelli di polline di altri fiori già presenti sull'insetto posso essere raccolti dallo stigma per innescare l'impollinazione del fiore stesso.
Diverse specie di Stylidium nella loro evoluzione, hanno modificato questo meccanismo in modo da colpire l'insetto in posizioni diverse (di lato, sotto o sopra) avendo così più possibilità di raccogliere il polline proveniente altri fiori.

   Video che mostra il  
   l'attacco della "colonna"   


Dopo aver sferrato il colpo, la "colonna" si riporta nella sua posizione originale con un movimento decisamente più lento rispetto a quello impiegato durante l'attacco.
la "colonna" può ritornare a riposo in un tempo che varia da pochi secondi a svariati minuti, e questo a secondo della temperatura ambiente, più bassa è la temperatura, più lento risulta il movimento.


   Video che mostra il  
   riposizionamento della "colonna"