Le trappole cromotropiche sono una soluzione efficace per il monitoraggio e la cattura degli insetti che possono essere dannosi per le piante carnivore e non solo.
Sono sostanzialmente dei pannelli colorati sul quale viene applicata una sostanza collosa ed in alcuni casi anche dei feromoni, sostanze prodotte generalmente dagli insetti femmine per attrarre esemplari del sesso opposto.
La colla utilizzata per la preparazione di queste trappole, ha la caratteristica di non sciogliersi al sole e di resistere alla pioggia.
Per queste caratteristiche, possiamo dire che le trappole cromotropiche hanno un l ridotto impatto ambientale, dal momento che il collante non viene disperso sui vari substrati ed inoltre si rivelano come una valida alternativa all’uso di insetticidi.
Il funzionamento di queste trappole è molto semplice: l’insetto attratto dal colore e dai feromoni, si avvicina alla trappola e ne rimane invischiato.
Il colore delle trappole cambia in base al tipo di insetto da monitorare/catturare.
Il giallo attira insetti come ad esempio afidi, cocciniglia e molti altri parassiti, per questa ragione hanno il difetto di essere poco selettive attraendo una grande quantità di insetti (api escluse), sottraendo quindi “cibo” alle nostre piante
Il blu attrae unicamente i tripidi, sono quindi molto più selettive attraendo unicamente questa specie di parassita.
Il numero di trappole da posizionare tra le nostre piante dipende se si vuole fare un semplice monitoraggio (es 1 trappola ogni 10 metri quadrati) oppure si vogliono catturare massivamente gli insetti (in questo caso 2 trappole ogni 10 metri quadrati).
E' consigliabile posizionate le trappole all'altezza degli apici vegetativi e alzarle man mano che la pianta cresce.
Possono essere auto-costruite utilizzando cartoncini colorati con l’aggiunta di un forte collante come ad esempio la colla per topi, ma visto il relativo basso costo di quelle già pronte, si sconsiglia il fai da te per la possibile instabilità della colla utilizzata, questa poterbbe e colare nel terreno contaminandolo con sostanze nocive per l'ambiente e/o per gli animali domestici).