Fino ad ora abbiamo visto quanto sia importante l’apparato radicale per una pianta, oltre ad assicurarla saldamente al terreno, consente loro di approvvigionarsi di acqua e sostanze nutritive presenti nell’ambiente del sottosuolo.
L’apparato radicale però non si limita solamente a questo.
Verso la fine del 1800, Charles Darwin ipotizzò una sua teoria secondo la quale le piante potevano in qualche modo possedere una sorte di cervello residente negli apici radicali.
Con l’avvento della “neurobiologia vegetale”, è ormai dato per certo che l’ipotesi di Darwin era fondata, ogni pianta superiore, è dotata infatti di un meccanismo attraverso il quale è in grado di elaborare informazioni dall’ambiente che la circonda comportandosi di conseguenza.
In ogni apice radicale, sono state scoperte infatti gruppi di cellule in grado di comunicare utilizzando neurotrasmettitori, proprio come accade con i neuroni nel nostro cervello.
Ogni singolo apice radicale è in grado di elaborare informazioni esterne in modo autonomo ma anche di cooperare con tutti gli altri del medesimo apparato radicale... una sorte di "Internet vegetale".
La pianta è infatti in grado, trovandosi di fronte ad un problema, di procedere per tentativi nel trovare una soluzione, memorizzandola in qualche modo per poterla riutilizzare in futuro nel caso in cui si ripresenti un'identica esigenza.
Ad esempio se una pianta viene attaccata da un bruco, è in grado di percepire attraverso le foglie la saliva dell'aggressore.
Questa informazione viene elaborata e la pianta risponde producendo sostanze chimiche dal profumo di lavanda che richiama le api, acerrime nemiche dei bruchi.
Questa sostanza chimica viene inoltre percepita dalle piante vicine che innescando una sorte di "Catena di Sant'Antonio" si allertano a vicenda del pericolo segnalato.
Approfondire questo interessantissimo argomento implicherebbe pagine e pagine e quindi credo non sia questa la sede più opportuna per parlarne.
Queste poche righe ci fanno capire quanto sia basilare per ogni pianta l'apparato radicale e quanto sia importante rispettare e trattare con i dovuti accorgimenti le radici delle nostre piante.