L'intelligenza dei vegetali





Le piante sono intelligenti?
Una domanda alla quale la maggior parte delle persone risponde negativamente senza alcuna esitazione.
Scala della natura
Si è spesso portati a pensare che le piante siano organismi semplici e primordiali, lo si intuisce facilmente osservando una tabella rinascimentale del 1536 chiamata anche "Scala della natura", dove vengono rappresenti sul gradino più basso i sassi (Est = ciò che esiste), su quello successivo le piante (est e vivit = ciò che esiste e vive) e a seguire gli animali (est, vivit e sentit = ciò che esiste, vive e sente) per finire sul gradino più alto dove viene posizionato l'uomo (est, vivit, sentit e intelligit= ciò che esiste, vive, sente ed è intelligente).
Proprio perchè considerate come esseri che vivono passivamente, il termine "vegetale" viene spesso utilizzato quando si fa riferimento ad una persona inattiva o ad una persona che perde funzioni intellettive e di sensibilità.
Dal maggio 2005 con l'avvento della "Neurobiologia vegetale", il concetto di "vegetale" è radicalmente cambiato.
l'innovativa e dibattuta disciplina scientifica diretta dal professor Stefano Mancuso, studia come le piante superiori siano in grado di recepire i segnali provenienti dall’ambiente che le circonda, rielaborando tali informazioni per intraprendere le soluzioni più consone per la loro incolumità e la loro sopravvivenza.
«Le piante in qualche sono più intelligenti degli uomini», è quanto sostiene infatti il prof. Stefano Mancuso, secondo lo scienziato italiano infatti, le piante non solo posseggono, se pur in modo diverso, i nostri cinque sensi ma ne sviluppano moltissimi altri.
Tutti i vegetali sono organismi che contrariamente a quanto si pensi non hanno assolutamente bisogno del nostro aiuto, ma anzi è l’uomo che non potrebbe sopravvivere senza di loro.
Le piante sono per così dire una sorta di filtro che ci permette di respirare aria pulita grazie ad un processo chiamato “fotosintesi” che come ben sappiamo dà origine alla maggior parte dell'ossigeno nella nostra atmosfera, quell'elemento indispensabile per la vita dell’uomo e di tutti gli esseri viventi.
Senza le piante l'uomo scomparirebbe nel giro di poche settimane, senza l'uomo le piante riuscirebbero tranquillamente a colonizzare l'intero pianeta.
In queste poche righe quindi, è chiaro quanto l’uomo si debba ridimensionare sull’idea di potenzialità delle piante e di tutti quegli organismi che assieme a loro fanno parte del regno vegetale.
Nelle altre pagine che compongono questa sezione, potremo leggere una interessante intervista al Prof. S. Mancuso e vedremo come i vegetali in generale, e quindi anche le piante carnivore, partecipino attivamente alla "vita sociale" di tutto l'ecosistema che ci circonda.