Nepenthes lowii




La Nepenthes lowii è una pianta carnivora tropicale appartenente alla famiglia delle Nepenthaceae e originaria del Borneo.
Viene classificata come una super Highlander vivendo su montagne ad altitudini comprese tra i 2000 e i 2500 metri di altezza.
Tra le piante carnivore, la Nepenthes lowii è sicuramente una tra le più particolari ed insolite, tanto che può essere definita una protocarnivora coprofaga.
La pianta secerne una linfa dall'odore molto sgradevole ma dal gusto altrettanto dolciastro che attira voltali e piccoli roditori.
Tra le varie proprietà di questa linfa, vi è quella di essere un potente lassativo che provoca effetti immediati se ingerita.
In questo modo, uccelli e roditori che si cibano di tale ghiottoneria, espellono i loro escrementi che cadendo all'interno dell'ascidio divengono così nutrimento per la pianta stessa.
Insomma, ci troviamo davanti ad una sorta di wc naturale della jungla.
Anche nella produzione degli ascidi, troviamo alcune curiose particolarità.
I Lower Pitchers, si presentano nella classica forma di un ascidio, ma con l'opercolo ricoperto internamente da una folta peluria.
Gli Upper Pitchers invece dispongono di una bocca molto larga con le pareti interne di un colore rosso intenso, una parte centrale strozzata e la parte inferiore del tutto simile ad una bolla.
L'unica pecca di questa pianta è la crescita sensibilmente lenta.




Nome botanico: Nepenthes lowii

Famiglia: Nepenthaceae

Zona geografica: Borneo

Periodo vegetativo: Tutto l'anno.

Riposo invernale: No

Annaffiature: La torba deve sempre essere umida, annaffiare dall'alto senza utilizzare sottovasi per evitare ristagni d'acqua che la pianta non gradisce assolutamente.

Concimazione: Possono essere usate saltuariamente piccole dosi di concime a base del sangue di bue oppure l'osmocote.

Temperatura: Consigliato un forte sbalzo termico tra il giorno e la notte.

Luce: Molto forte ma soffusa evitando i raggi diretti del sole.

Umidità: Alto tasso di umidità (> 85%).

Rinvaso: Solo se strettamente necessario, preferisce un substrato costituito da cocco, corteccia di pino e torba acida di sfagno.
E' vivamente consigliato l'utilizzo di sfagno vivo per aumentare l'umidità attorno alla pianta.