Nepenthes gracilis




La Nepenthes gracilis è una pianta carnivora tropicale appartenente alla famiglia delle Nepenthaceae originaria delle zone asiatiche quali Thailandia, Malaysia peninsulare, Borneo, Sumatra.
Viene classificata come una Lowland vivendo generalmente nelle giungle imbreggianti e pianeggianti dei paesi asiatici ad altezze che non superano gli 800-900 metri di altitudine.
La Nepenthes gracilis produce ascidi con un peristoma molto sottile, quasi del tutto inesistente, poichè questa specie carnivora utilizza una tecnica di cattura sostanzialmente diversa da quella utilizzata dalle altre Nepenthes.
E’ particolare infatti la conformazione dell’opercolo che si presenta come una struttura sottilissima e molto flessibile con una superficie inferiore ricoperta da cristalli di cera (vedi immagini sotto).



La forma e la consistenza di questi cristalli permettono alle prede di muoversi agevolmente lungo l'intera superficie inferiore dell’opercolo.
Nel momento in cui l’opercolo viene colpito dalle gocce di pioggia durante i violenti temporali tropicali, questo inizia a vibrare grazie alla sua struttura elastica.
Le prede perdono così la loro stabilità cadendo all’interno dell’ascidio.
La Nepenthes gracilis è una carnivora di facile coltivazione, una pianta che non deve mancare nella collezione di ogni coltivatore.


Nome botanico: Nepenthes gracilis

Famiglia: Nepenthaceae

Zona geografica: Zone asiatiche quali Thailandia, Malaysia peninsulare, Borneo, Sumatra.

Periodo vegetativo: Tutto l'anno.

Riposo invernale: No

Annaffiature: mantenere umido il substrato annaffiando all'occorrenza evitando i ristagni d'acqua che la pianta non gradisce assolutamente.

Temperatura: Tollera molto bene temperature costanti comprese tra 22° e 35°.

Luce: Soffusa, evitando i raggi diretti del sole.

Umidità: Alto tasso di umidità (> 75%).

Concimazione: Possono essere usate saltuariamente piccole dosi di concime a base del sangue di bue, osmocote o concime fogliare.

Rinvaso: Solo se strettamente necessario, preferisce un substrato costituito da cocco, corteccia di pino e torba acida di sfagno.
E' vivamente consigliato l'utilizzo di sfagno vivo in fibra lunga per aumentare l'umidità attorno alla pianta.