Manutenere terrario strutturato


Creare un terrario in stile natura per piante carnivore è un’esperienza affascinante: non si tratta solo di coltivare le piante, ma di allestire un piccolo mondo in miniatura che sia bello da vedere ma soprattutto facile da gestire nel tempo.
Un consiglio prezioso, frutto di molti anni di esperienza, è quello di costruire lo scenario interno con strutture inorganiche e modulari, piuttosto che modellare l’habitat direttamente con torba o altri materiali sciolti.
Perché questa scelta?
Quando lo scenario è fatto con torba o miscele simili, ogni volta che serve pulire i vetri, sostituire una pianta o sistemare qualcosa, si rischia di rovinare tutto.
Con le strutture inorganiche, invece, lo scenario rimane intatto: basta estrarre il modulo, lavorare comodamente al di fuori dal terrario e reinserirlo.
I principali vantaggi:
Facilità di manutenzione: niente più smontaggi o terriccio ovunque, le operazioni diventano semplici e veloci.
Scenario sempre integro: l’aspetto del terrario non cambia anche dopo vari interventi.
Ambiente più sano: i materiali inerti non marciscono e non favoriscono muffe o insetti.
Modularità: lo scenario si può arricchire o modificare nel tempo aggiungendo o sostituendo singoli elementi.
Inserimento piante: le piante non vengono piantate direttamente nella struttura, ma in vasetti o piccoli contenitori nascosti in appositi spazi.
Così è possibile estrarre una pianta senza smontare tutto, il substrato rimane confinato e ordinato e l’aspetto resta naturale e curato.
Conclusione:
Un terrario realizzato in questo modo non è solo bello esteticamente, ma è soprattutto più pratico, durevole e come vedremo facile da manutenere.
Di seguito un esempio pratico di intervento su una pompa che aveva smesso di alimentare la cascata all'interno del terrario.
Nella prima immagine il terrario sul quale andremo ad operare per la risoluzione del problema.


Dalla seconda immagine si comprende quanto sarebbe complicato rimuovere manualmente l’intero habitat: piante, sfagno, rocce senza danneggiarlo.


Con un terrario strutturato, invece, la manutenzione è immediata:
Nell'immagine che si vede come la cornice esterna sia facilmente removibile, fissata solo da due cinghie elastiche.


Nelle due immagini che seguono, vediamo la struttura interna estratta estratta senza rovinare nulla: l’habitat resta perfettamente intatto.



In questo caso vediamo dall'immagine che segue quanto sia semplice intervenire sulla struttura una volta estratta, rendendo agevoli le riparazioni o le sostituzioni necessarie.


Infine, nell'ultima immagine, il terrario torna alle condizioni iniziali: la pompa è stata riparata, la struttura e la cornice reinserite, e l’ambiente interno è rimasto esattamente com’era, senza alcun danno a piante o paesaggio.


Manutenzione veloce, nessuna fatica, e soprattutto nessun rischio per la bellezza e la salute del tuo terrario.