Il secondo Meeting Nazionale di Piante Carnivore: un successo che si rinnova a Corte Franca. Il 27 e 28 settembre 2025, la suggestiva cornice di Corte Franca ha ospitato la seconda edizione del Meeting Nazionale di Piante Carnivore, un appuntamento atteso da appassionati, collezionisti ed esperti del settore. L’evento, organizzato ancora una volta dal gruppo Facebook Piante Carnivore Communy, oggi la più grande e attiva community italiana dedicata a queste affascinanti piante, ha bissato il successo dello scorso anno, confermandosi come un vero punto di riferimento per il mondo della coltivazione carnivora. La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi visitatori provenienti da ogni parte, dai neofiti ai collezionisti più esperti, tutti uniti da una passione comune per l’universo variegato delle piante carnivore. Un’occasione non solo per ammirare dal vivo esemplari rari e insoliti, ma anche per condividere conoscenze, confrontarsi su tecniche di coltivazione avanzate e aggiornarsi sulle più recenti scoperte scientifiche nel campo. I promotori dell’iniziativa, ancora una volta i Moderatori (me compreso) e gli Admin del gruppo, da anni attivi nella gestione della community e nella divulgazione di contenuti informativi e formativi. Il lavoro svolto online si è così tradotto ancora una volta in un evento concreto, tangibile, capace di rafforzare i legami tra gli appassionati e di dare ulteriore visibilità a un mondo tanto affascinante quanto ancora poco conosciuto. Il meeting si è articolato in due giornate dense di attività, incontri e momenti di scambio, durante le quali la passione per queste piante straordinarie ha fatto da filo conduttore. Di seguito, il racconto dettagliato delle due intense “giornate carnivore” che hanno animato Corte Franca.
Sabato 27 Settembre
Il meeting è iniziato di prima mattina, ma già da quel momento l’atmosfera era carica di entusiasmo. Si è creato subito uno dei momenti più belli e spontanei dell’evento. Vecchi amici coltivatori si sono ritrovati dopo mesi o addirittura anni, salutandosi con abbracci e racconti sulle ultime esperienze di coltivazione.
Allo stesso tempo, tanti nuovi appassionati hanno avuto modo di presentarsi: molti di noi si conoscevano soltanto attraverso il gruppo Facebook, e finalmente questa è stata l’occasione giusta per trasformare un’amicizia virtuale in un incontro reale. L’attesa della presentazione ufficiale del programma è così trascorsa in un clima vivace e informale, fatto di chiacchiere, strette di mano e prime esplorazioni tra le meraviglie esposte. Uno degli aspetti più affascinanti del meeting è stata infatti la presenza dei numerosi venditori , che per l’occasione hanno allestito i loro stand con cura e passione. Ogni tavolo era un piccolo universo a sé, ricco di colori, forme e profumi che hanno catturato immediatamente lo sguardo.
Hanno portato con sé piante rare e particolari, alcune difficili da trovare normalmente in commercio. Si sono potute ammirare Nepenthes dagli ascidi spettacolari, con colori che andavano dal verde smeraldo al rosso intenso.
Oppure Dionaea con forme insolite, talmente particolari da sembrare quasi piante aliene
Non sono mancate ovviamente le splendide Sarracenie dagli ascidi altissimi, che svettavano come sculture naturali.
oltre a delicate Byblis scintillanti, ricoperte di rugiada cristallina che rifletteva la luce come minuscoli gioielli.
Ogni stand aveva la sua identità: c’era chi puntava su specie da collezione, chi proponeva ibridi inediti, chi offriva piante perfette per chi si avvicinava per la prima volta al mondo delle carnivore. Girare tra gli stand è stato come fare un viaggio: ad ogni passo si scopriva qualcosa di nuovo, e l’entusiasmo dei visitatori era palpabile.
Molti non riuscivano a resistere e già dalle prime ore della mattinata si sono viste borse e scatole riempirsi di piante appena acquistate. Era impossibile non lasciarsi contagiare da quell’energia: più che un mercato, sembrava una fiera della passione condivisa. E' d'obbligo menzionare i venditori presenti: Giardino Carnivoro, Esotik Garden, Killerplants, Diflora, Strangerplants e Miroslav Srba.
E non per ultimi gli hobbisti Luca Dotti e Danilo Cazzaniga. Un ruolo importante lo ha avuto anche il celebre “Tavolo dei Mostri”, un angolo espositivo che è stato uno dei punti più visitati durante il meeting. Qui ognuno di noi ha avuto la possibilità di portare e mettere in mostra le proprie piante, condividendo con gli altri le forme, le dimensioni e le peculiarità che le rendono uniche.
Ecco nel dettaglio alcune delle piante in concorso.
Per l’occasione ho deciso di presentare una “composizione rocciosa” che ho realizzato appositamente, arricchita da una Nepenthes ampullaria 'Green form'.
È stata una soddisfazione vederla esposta accanto ad altri esemplari straordinari, frutto della passione e della cura dei tanti coltivatori presenti. Il tavolo era un vero spettacolo: un mosaico vivente di colori, forme e trappole naturali che attirava continuamente curiosi e fotografi. Poi è arrivato il momento del mio workshop: “Costruzione strutturale (inorganica) e paesaggistica passo per passo”. È stato emozionante condividere dal vivo una parte pratica della mia esperienza. Ho mostrato come si può realizzare una struttura inorganica pensata per ospitare piante carnivore, spiegando ogni passaggio in maniera chiara e dimostrativa. Abbiamo iniziato con la base portante, dove ho illustrato i materiali più adatti per dare stabilità.
Successivamente ho mostrato come integrare una piccola cascata artificiale, che oltre ad arricchire l’estetica aiuta a mantenere un buon livello di umidità ambientale.
Ho spiegato poi come creare nicchie per ospitare le piante nei loro vasetti ed una semplice intercapedine per la raccolta dell'acqua residua. Il pubblico ha seguito con attenzione e non sono mancate domande curiose. Uno dei momenti più emozionanti e inaspettati del meeting è arrivato proprio al termine del mio workshop. Leonardo Castelletti si è presentato con una torta e una candelina rosa, tra gli applausi e i sorrisi dei presenti. In maniera scherzosa mi ha chiamato “Antonia”, strappando risate generali e rendendo l’atmosfera ancora più leggera e festosa.
Quest’anno il mio compleanno è coinciso proprio con il meeting e condividere quel momento speciale con tanti amici e appassionati ha reso la giornata ancora più indimenticabile: una celebrazione spontanea, fatta di affetto e complicità, che resterà sicuramente per me tra i ricordi più belli di questa edizione.
Tra le iniziative più apprezzate del meeting non poteva mancare “Pesca la Pianta”, un evento che ha attirato tantissimi partecipanti e ha mantenuto vivo l’entusiasmo per tutta la giornata. La formula era semplice ma irresistibile: ad ogni biglietto acquistato corrispondeva una pianta, e quindi un’estrazione in cui non c’era la possibilità di restare a mani vuote. Il bello di questa attività era proprio l’effetto sorpresa: non si sapeva quale pianta sarebbe toccata in sorte, e questo creava un’atmosfera di attesa e curiosità a ogni biglietto pescato. Alcuni hanno avuto la fortuna di portarsi a casa specie particolari, altri piante più comuni ma comunque sempre gradite, perché inserite in un contesto di pura condivisione. L’affluenza è stata altissima, con tante persone pronte a tentare la sorte e a divertirsi insieme. Non c’era competizione, solo sorrisi, risate e la gioia di aggiungere una nuova pianta alla propria collezione. Alla fine, “Pesca la Pianta” si è confermata non solo come un momento ludico, ma anche come un modo per avvicinare ancora di più i partecipanti al mondo delle carnivore. Anche per i più piccoli è stato creato un loro spazio dove esprimere la loro creatività "carnivora"
bambini e non......
Dopo una pausa pranzo rigenerante, è stata la volta del “forum carnivoro” con Andrea Amici, meglio conosciuto come il Pigliamosche.
È stato un incontro molto stimolante, in cui Andrea ha condiviso aneddoti e conoscenze approfondite, aprendo anche a un confronto diretto con i partecipanti. Non sono mancati anche i “Giochi carnivori”, per i più grandi, un’attività divertente e leggera che ha coinvolto tutti come ad esempio nel gioco "Buco mio... buco tuo", dove si doveva infilare il proprio dito nel proprio vasetto di torba, oppure in quello del proprio vicino a seconda della sequenza impartita dall'ideatrice del gioco... la mitica Iwona. Chi sbaglia viene eliminato, l'ultimo che rimane vince la gara.
Uno dei momenti più attesi del meeting è stata la prima parte dell'Asta Tosta, (la seconda parte si è svolta nel pomeriggio della domenica), che quest’anno ha riservato sorprese davvero speciali.
Oltre alle bellissime piante e semi vari di piante carnivore, per l’occasione ho preparato due terrari strutturati ed inorganici. Il primo, pensato per i neofiti, una versione base, ideale per chi vuole avvicinarsi alla coltivazione delle carnivore senza troppi rischi ma con grande soddisfazione estetica.
Il secondo, invece, un modello avanzato e più complesso, studiato per i più esperti.
Ma le sorprese non finivano qui: anche mia moglie ha voluto contribuire all’asta con qualcosa di unico. Ha realizzato infatti due quadretti in Diamond Painting, frutto di pazienza e precisione incredibili. Ognuno conteneva 11.449 diamantini minuziosamente posizionati: il primo raffigurava un ascidio di Nepenthes bicalcarata, il secondo un fiore di Orchidea.
L’asta, oltre a essere stata divertente e coinvolgente, ha dimostrato ancora una volta la passione e la creatività che ruotano attorno al mondo delle carnivore, trasformandosi in un momento di condivisione e di entusiasmo collettivo. Al termine dell'asta, non poteva mancare la premiazione del “Tavolo dei Mostri”, che ha dato un riconoscimento ufficiale alle piante più particolari e meglio presentate. È stato un momento per me di grande entusiasmo, quando ho appreso con estremo stupore di essermi aggiudicato il primo premio di questa particolare competizione.
Secondo classificato Andrea amici con una stupenda composizione che si presentava con un rustico cestino dal quale fuoriuscivano spettacolari ascidi di Nepentes.
Terzo classificato Andrea Variani con una spettatolare Darlingtonia.
La giornata di sabato si è poi conclusa con la tradizionale cena carnivora, un appuntamento ormai fisso che riunisce tutti i partecipanti in un clima di convivialità. Anche quest’anno il menù ha avuto come protagonista lo spiedo bresciano, un piatto tipico ricco e saporito che ha reso la serata indimenticabile.
Tra brindisi, racconti e risate, la cena ha suggellato lo spirito di comunità che contraddistingue questo meeting, confermando ancora una volta che la passione per le piante carnivore va ben oltre la semplice coltivazione: è soprattutto condivisione.
E per finire, non poteva mancare la torta personalizzata... oltre ad essere bella è stata squisita.
Domenica 8 Settembre
Nonostante la stanchezza del sabato, l’entusiasmo era ancora più alto: segno che la passione per le carnivore non conosce pause. All'inizio della giornata, molto più soft della precedente, l'atteso workshop di Daniele Righetti (Strangerplants). È stato un dialogo informale ma molto ricco, con tante domande dal pubblico e risposte brillanti che hanno toccato sia la coltivazione quotidiana che le sfide più particolari. Al termine, è stato il turno del workshop con Esotik Garden , dedicato alla coltivazione base per neofiti.
Un intervento prezioso soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al mondo delle carnivore, con consigli pratici per partire col piede giusto. a fare da padrone anche oggi "Pesca la pianta", nelle due giornate sono stati venduti più di 150 biglietti, tutti ovviamente vincenti per la felicita di tutti coloro che hanno "pescato". Dopo la pausa pranzo, abbiamo seguito il workshop di Giardino Carnivoro : “Nepenthes, divisione per genere e la loro coltivazione”. Un intervento approfondito che ha permesso di distinguere meglio le caratteristiche dei diversi gruppi di Nepenthes e di capire come adattare le tecniche di coltivazione a seconda delle esigenze specifiche. Per finire la giornata, la seconda ed ultima parte dell'Asta tosta che avisto Andrea Fontana come banditore. Oltre alle fantastiche piante assegnate, ricordiamo anche il terrario "basic" ed il quadretto raffigurante un ascidio di Nepenthes bicalcarata. In conclusione, posso affermare che queste due giornate sono state una vera immersione nel mondo delle piante carnivore: conoscenza, pratica, confronto e divertimento si sono fusi in un’esperienza che resterà viva a lungo. Ed ovviamente il solito bottino carnivoro:
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