Quelle che seguono, sono delle indicazioni di massima per conoscere questa particolare pianta carnivora e
poterla così coltivare al meglio.
La Heliamphora vive solo negli altopiani della Guyana del Venezuela e nelle adiacenti Guyana e Brasile.
La maggior parte delle specie vegeta ad un'altitudine compresa tra 1200 e 2800 m. sui Tepuis,
mentre alcune specie si trovano solamente sui pendii del Tepui o in altre aree montuose al
di sopra dei 800 m. di altitudine.
Sebbene i Tepui si trovino a pochi gradi a nord dell'equatore, l'intervallo di temperatura
sulle loro cime è generalmente compreso tra 7° e 23 ° C (con temperature occasionali più alte
e più basse ma mai al di sotto dello zero.
Le precipitazioni sono in media di circa 2-4 cm. al giorno sulla maggior parte dei Tepuis.
I terreni sono generalmente composti da sabbia, rocce e materia vegetale decomposta.
Come per la maggior parte delle piante carnivore,, anche per l'Heliamphora,la cura
delle radici è la cosa più importante per coltivare correttamente questa specie carnivora.
Le temperature alle quali sono sottoposte le radici della Heliamphora in natura,
sono comprese tra 16° e 20 ° C, mentre le temperature dell'aria subiscono oscillazioni più ampie.
In coltivazione, tollereranno temperature fino a 30°C, mentre temperature superiori a 40°C
sono praticamente fatali per la maggior parte delle specie.
Le Heliamphora, di grandi dimensioni sono particolarmente suscettibili al calore e
possono avere grossi problimi fino alla morte con temperature prolungate superiori a 26°C .
Non è strettamente necessario raffreddare le piante durante la notte se le temperature del
suolo non siano state elevate durante il giorno.
L' Heliamphora in natura può crescere parzialmente sommersa nell'acqua in balia
delle piogge giornaliere.
L'acqua piovana fresca, scorre attraverso il terreno limitando batteri e funghi, fornendo
nel contempo ossigeno alle radici.
Anche se questo è ciò che accade in natura, non è necessario allagare o innaffiare le piante
ogni giorno, l'importante è coltivare le piante con luce a sufficienza utilizzando un terriccio appropriato.
L'Heliamphora può essere coltivata molto bene in una serra fresca e umida, ma
richiede una luce molto intensa.
Il problema che nasce utilizzando le serre, può essere il raffreddamento in estate e il
riscaldamento in inverno, per mantenere le piante nel loro intervallo di temperatura preferito.
Le piante coltivate in serra di solito si adattano meglio a un terreno leggero con irrigazione quotidiana.
Se le piante vengono annaffiate dall'alto ogni giorno, avranno bisogno di una piccola quantità di
fertilizzante nell'acqua o di un fertilizzante a lenta cessione nel terreno.
Il modo più semplice per coltivare Heliamphora è sicuramente al chiuso con una
illuminazione artificiale.
A meno che l'umidità nel seminterrato o nella stanza, non sia superiore al 70%, le piante
dovranno essere collocate in un terrario.
Se il terrario ha pareti riflettenti, saranno sufficienti lampade LED di almeno 20 watt o
comunque 1200 lumen, per circa15 ore al giorno a una distanza di circa 10-15 cm . sopra le piante.
Se il terrario non ha lati riflettenti avranno bisogno sicuramente di una luce molto più intensa,
quella irrorata dall'alto non sarà molto efficace perché le piante hanno bisogno di luce anche
dai lati oltre che dall'alto.
L'illuminazione fluorescente non è consigliata, a meno che non ci sia un modo per controllare
il calore che generano.
Se si utilizza un'illuminazione fluorescente, è consigliabile utilizzare piccoli ventilatori per
eliminare il calore e/o un pezzo di plexiglas tra le luci e le piante per isolarle dal calore.
Per quanto riguarda il terriccio, è possibile utilizzare una miscela che permetta di mantenere
le piante di rimanere immerse in pochi mm d'acqua per tutto il tempo.
Alcuni coltivatori annaffiano le loro piante ogni giorno o a giorni alterni, drenando l'eccesso
di acqua, altri invece mantengono le piante più asciutti (substrato solo umido) partendo dal presupposto
che un terreno asciutto aiuterà a ridurre i problemi con attacchi fungini e/o muffe.
Le Heliamphora gradiscono molto lo sfagno che però tende a crescere troppo rispetto alle piante più piccole.
Queste piante possono essere concimate con una soluzione di fertilizzante inserita negli ascidi.
E' consigliato usare fertilizzanti con un alto rapporto di azoto rispetto ad altri nutrienti.
Ad esempio si può utilizzare soluzione di 1 cc per 2L di un fertilizzante per orchidee solubile in
acqua 20-14-13, o un fertilizzante 16-16-16 contenente dell'estratto di alghe in acqua pura da somministrare una volta al mese.
E' possibile utilizzare anche l'uso del fungo Trichoderma miscelato del substrato.
La divisione della Heliamphora è un momento particolarmente delicato.
Sembrerà un paradosso, ma più adulta è la pianta, più cure devono essere prese.
Il momento migliore per dividere le piante è quando sono al loro apice di crescita e le temperature
sono relativamente basse.
Si deve evitare di dividere in tarda primavera e in estate nel caso in cui le temperature superano i 26°C .
E' buona norma concimare le piante per via fogliare una settimana prima della divisione e procedere
ad una abbondante l'irrigazione il giorno prima.
Ecco alcuni consigli per la divisione-
Ispezionare attentamente la pianta prima di iniziare per identificare i vari punti di crescita e
decidere quale delle vecchie foglie si intende rimuovere, meglio avere un piano preciso prima di iniziare.
Svasare con cura la pianta su un lato. ripulire il terreno superficiale e/o lo sfagno
cercando di disturbare il meno possibile l'apparato radicale, mantenendo quanto più possibile del
terriccio attorno alle radici.
Separare con cura e delicatezza le possibili divisioni.
Pulire accuratamente le divisioni ottenute eliminando le vecchie foglie vecchie e/o rotte
Sistemare il nuovo substrato nei vasi e inserendo al loro interno le divisioni e facendo ben
attenzione ai punti di crescita, disponendo le divisioni nei vasi in modo che vi sia nei dintorni dei punti di crescita, lo spazio necessario per la crescita del rizoma.
Durante l'aggiunta del terriccio è molto importante non lasciare al suo interno spazi d'aria e facendo
attenzione a non comprimere eccessivamente il terreno.
Aggiungere quindi il substrato un pò alla volta e picchiettare spesso il vasi per compattare il terreno.
Terminato il rinvaso irrorare i vasi con acqua fino a stabilizzare il terreno, aggiungendone altro
se necessario, l'acqua dovrebbe scorrere rapidamente attraverso il substrato uscendo dai fori sul fondo.
Inserire acqua negli ascidi adulti.
Evitare di utilizzare fertilizzanti fino a quando le nuove divisioni non abbiano ripreso la loro crescita.
Se l'umidità della stanza o del terrario è inferiore al 80%-85%, è consigliabile ricoprire la pianta
con del cellophane, assicurandosi che la copertura non sia troppo vicino alle luci.
Le alte temperature che possono crearsi all'interno della copertura possono arrecare seri danni alla pianta.
La copertura deve essere mantenuta per un mese circa o fino a quando non si nota un'evidente crescita della pianta.