Coltivazione in 'Glass jar'


Piante come la Genlisea o l’Utricularia, difficilmente rientrano nelle growlist dei coltivatori di piante carnivore.
Per molti appassionati di questo genere la ragione è una sola, sono piante che producono trappole nascoste nel terreno ed in superficie quindi si presentano come piccoli ciuffi simili a quelli di una semplice pianta di insalata.
Tipi di piante quindi che a prima vista non mostrano quel vivo interesse rispetto invece a quello di altre piante carnivore come ad esempio la Dionaea muscipula o le Drosere.
Ma se questa è la principale ragione per la quale piante come la Genlisea o l’Utricularia vengono spesso screditate, il problema può essere banalmente risolto rendendo visibili la loro parte più interessante e nascosta… le trappole.
La maggior parte di queste piante, sono semi acquatiche e quindi percè non coltivarle come tali, magari in un piccolo vaso di vetro in modo da mostrare a chi le osserca le loro trappole.
Vediamo quindi come realizzare un semplice 'Glass jar' ('Barattolo di vetro') per coltivare ad esempio la Genlisea violacea .
Per la preparazione del contenitore, ci serviranno unicamente un barattolo di vetro ed il fondo di un piccolo vaso di plastica traforato.
Il diametro superiore di quest'ultimo, dovrà coincede più o meno con quello del barattolo di vetro in modo da poterlo incastrare ed avere i due bordi superiori coincidenti.


Sul fondo del vaso traforato, pratichiamo un foro che abbia il diamotro più o meno uguale a quello della pianta.
Foderiamo il fondo utilizzando dello sfagno vivo.
Con particolare attenzione, facciamo passare le radici/trappole della pianta dal foro fino a che il rizoma si incastri del foro circondato dalla sfagno.


Il nostro glass jar è pronto, e come si vede dalla successiva immagine, le trappole della pianta sono ben visibile e questo ci permette di rivalutare questa particolare pianta carnivora, invogliandoci a provarne la sua coltivazione.


Come sappiamo, le piante carnivore con trappole aeree coltivate in vasetti di torba, assimilano gli elementi nutritivi sfruttando la digestione degli insetti catturati.
Utilizzando il metodo "glass jar", sorge il problema popolare l'acqua con micro-organismi che catturati e digeriti dalla pianta si possano trasformare in sostanze nutritive asimilabili dalla pianta stessa.
Ci vengono in aiuto gli "Infusori".
Gli Infusori sono un insieme di piccoli organismi, che si possono utilizzare come prede per le piante carnivore acquatiche.
Produrre Infusori non è per nulla difficile ed impegnativo, basta creare le corrette condizioni per avere una coltura abbondante.
Questi microscopici organismi, si nutrono principalmente di Batteri, è quindi sufficiente predisporre un habitat con la giusta quantità di Batteri.
Vediamo quindi come preparare l’ambiente corretto per la loro produrre gli Infusolri utilizzando il medoto più classico e conosciuto, quello dell’utilizzo della banana.
Prendiamo circa 1/4 della buccia di una banana media, facendola seccare per qualche giorno in un luogo poco umido fino a che questa non assume un colore marrone.
Immergiamo la buccia di banana in una bacinella con circa 2-3 litri di acqua e lasciamo riposare il tutto per qualche giorno fino a che il liquido non assume una colorazione biancastra a causa della presenza dei Batteri e la conseguente formazione di Infusori.
Con una siringa aspiriamo una quantità di acqua satura di Batteri e Infusori riversandola all’interno del Glass_jar.
Il video che segue, ripreso con un microscopio, mostra un'infinitesimale porzione di coltura dove è possibile osservare un Infusore.