Drosere del Queensland


Le Drosere del Queensland sono originarie delle foreste pluviali del North Queensland in Australia. (zona gialla nella foto sotto).


Le Drosere che appartengono a questo gruppo, denominate anche "Le sorelle del Queensland" sono solamente tre specie e precisamente:

Drosera adelae Drosera prolifera Drosera schizandra

Il Queensland è caratterizzato da due zone climatiche ben distinte: a nord il clima è tropicale, a sud è subtropicale, in questa zona dell'Australia le stagioni sono solo due e praticamente opposte a quelle presenti nel nostro paese:
Inverno: da giugno ad agosto, con temperature da 23° a 29°.
Estate: da settembre a maggio, temperature da 28° a 31°.
Il clima in cui vivono queste particolari specie di Drosere richiede quindi particolari condizioni climatiche per poterle coltivare al meglio:

- tasso di umidità molto alto
- illuminazione soffusa, peculiarità delle foreste fluviali
- alte temperature in ogni stagione

Drosera prolifera


La D. prolifera si presenta sotto forma di rosetta dal cui centro si irradiano numerosi piccioli ai cui apici vengono prodotte foglie rotondeggianti a forma di cuore, interamente ricoperte da gocce collose.
Ama temperature calde e costanti durante tutto l'anno; da un minimo di 20°-22° ad un massimo di 30°-33°; durante le stagioni invernali, è quindi praticamente obbligatorio l'utilizzo di un terrario con luce filtrata e non diretta, in maniera da ricreare le caratteristiche climatiche delle foreste pluviali del Queensland.
Durante i mesi estivi la pianta può essere tenuta comunque all'esterno in zone ombreggiate e rinchiuse in piccole teche di vetro per garantire loro un minimo di umidità.
I suoi fiori non sono autoimpollinanti ma se fecondati , producono comunque un numero molto esile di semi.
Proprio per questa ragione e per poter garantire il prosieguo della propria specie, la pianta utilizza lo stelo floreale per la propagazione di nuove plantule.
Una volta terminata la fioritura, lo stelo (inizialmente eretto), si piega fino ad adagiarsi sul terreno producendo al suo apice (a volte anche nelle zone intermedie), piccole plantule che in pochi giorni attecchiscono al terreno.



Alla luce di ciò, si consiglia la coltivazione di questa pianta in vasi abbastanza larghi per consentire agli steli floreali una maggior superficie per la produzione di nuove plantule.


Drosera adelae


La D. adelae è sicuramente tra le tre, la più semplice da coltivare, si presenta con foglie a forma di lance che possono raggiungere anche i 15 - 20 cm di lunghezza.
In linea di massima la sua coltivazione prevede le stesse modalità viste per la D. prolifera , fatta eccezione per le temperature minime (riesce a sopportare temperature fino ai 10° per brevi periodi) e per lo sfagno secco reidratato che la pianta gradisce molto.
Durante le ore meno calde della giornata (mattino e sera), sembra gradisce il sole diretto.
Le radici si sviluppano prevalentemente in larghezza e da quelle più prossime alla superficie, si propagano molto spesso germogli che danno vita a nuove piantine.
In coltivazione, può accadere che non avendo molto spazio lateralmente, l'apparato radicale si faccia strada in profondità fuoriuscendo dai fori posti sul fondo del vaso.
Qui, non appena incontrano acqua e luce, iniziano a produrre nuove piccole plantule.
Nelle fotografie che seguono ne vediamo un esempio.
Ecco la pianta madre vista dall'alto, sembra tutto normale.



Alzando il vaso, ecco tre nuove planule nate dalle radici.






Drosera schizandra


Tra le tre carnivore del Queensland, la Drosera schizandra è sicuramente la più rara in coltivazione e presenta anche una particolare struttura nella parte fogliare.
Le sue foglie si sviluppano sia in lunghezza che in larghezza, del tutto simili a foglie di insalata.
Nonostante la loro ampia superficie, hanno pochissime ghiandole collose.
Come la D. adelae , questa carnivora sopporta temperature minime attorno ai 10°-11°, l'unico vero nemico è il sole che ne brucia le foglie provocandone in alcuni casi anche la morte.
Deve essere quindi coltivata in ambienti molto umidi e particolarmente ombreggiati dove i raggi solari non possono arrivare.