Drosera regia... la lunatica




La Drosera regia è senza ombra di dubbio la pianta carnivora che tutti i coltivatori vorrebbero avere nella propria collezione.
Forse sono le dimensioni (le foglie a forma di lancia possono raggiungere anche gli 80 cm. di lunghezza e 2 cm di larghezza) che la rendono appetibile ed incentivante per chi coltiva questo genere di piante.
Regina delle Drosere ("regia" deriva dal latino e significa "reale"), questa carnivora si differenzia dalle altre 'sorelle' per alcune particolari caratteristiche tra le quali ricordiamo:

  • Polline opercolato: un vero e proprio opercolo posto all'estremità degli stami (organi sessuali maschili del fiore) che protegge la loro apertura dal disseccamento e dall'ingresso di agenti patogeni contribuendo inoltre ad evitare durante la chiusura del fiore, che il pistillo piegandosi verso l'interno possa innescare l'autoimpollinazione.
  • Mancanza di vernazione circinnata: lo stelo floreale cresce in verticale e non come per tutte le altre Drosere arrotolato a spiraglio (circinnate).
  • Rizomi legnosi orizzontali : altra caratteristiche insolita per una Drosera, possiede poche radici, spesse e carnose, con peli radicali molto lunghi che arrivano a misurare anche 15 cm.
  • Patrimonio genetico: presenta un numero cromosomico diploide paria a n2=34, caratteristica insolita per il genere Drosera, un valore che molto si avvicina ad esempio al numero cromosomico diploide della Dionaea muscipula
  • Prede: ogni foglia possiede migliaia di ghiandole peduncolate (tentacoli), e grazie alla loro dimensioni,
    Particolare della lamina fogliare.
    sono in grado di attirare e trattenere prede molto più grandi rispetto a quelle catturate dalle altre Drosere; tra i "trofei" della Drosera regia si annoverano coleotteri, farfalle e falene.

    Nonostante queste particolarità, che la rendono veramente unica nel suo genere, la Drosera regia è descritta come una pianta difficile da coltivare, capace di mettere alla prova anche il più esperto coltivatore di piante carnivore.
    La Drosera regia è originaria del Sudafrica e cresce nella catena del Bainskloof Range vicino a Wellington ad un'altitudine tra i 500 ed i 900 metri, dove le temperature sono calde di giorno e relativamente fresche durante la notte.
    Cresce su terreni umidi composti prevalentemente da sabbia di quarzite torbosa, nelle vicinanze di torrenti.
    Primi sintomi si stress.

    Per una corretta coltivazione, valgono le stesse regole che si applicano ad una qualunque Drosera tropicale, facendo particolarmente attenzione a due fattori sui quali questa pianta non transige... temperatura e apporto idrico.
    Non ama assolutamente ambienti con temperature troppo elevate e con aria stagnante e soprattutto è intollerante ai ristagni d'acqua.
    Possiamo darle tutte le nostre attenzioni e tutto il nostro amore, rispettare tutti i crismi richiesti per la sua coltivazione, ma se non rispettiamo la temperatura o il corretto apporto idrico... è la fine.
    La pianta entra istantaneamente in un pericoloso stato di stress; le foglie perdono la colla, assumendo colori che passano dal verde chiaro al giallo per finire al un nero.
    Nel giro di pochissimi giorni tutte le foglie seguono la stessa sorte trasformando la "regina" delle Drosere in un cespuglio di "natura morta".
    Qui di seguito, alcuni parametri personali che applico per coltivare la Drosera regia all'interno di una growbox:

  • Temperatura: 20°-22° diurna, 17°-18° notturna
  • Illuminazione: 2 neon TCL7565 - 6500 K° - 75 W
  • Areazione: 15' ogni 180' mediante ventola
  • Apporto idrico: pochissima acqua versata dall'alto attorno alla pianta ogni 3-4 giorni.

  • Nuovi germigli.
    Con questi semplici accorgimenti, riesco a coltivarla con buoni risultati anche se nel momento in cui leggete queste righe, potrebbe essere già passata a miglior vita.
    La Drosera regia è nota infatti tra gli addetti al lavoro, come una pianta estremamente lunatica e suscettibile, da un giorno all'altro può abbandonarci senza un motivo preciso, potremmo scervellarsi per interi giorni senza riuscire a capire se e dove abbiamo sbagliato qualche cosa nel coltivarla.
    Decide di andarsene... punto e basta.
    Nel caso in cui questo vi dovesse succedere, non buttate via nulla di quel che rimane, tagllate tutto lasciando solo rizoma e radici, se ne avrà volgia e deciderà di riprendere vita, spunteranno dal terreno diversi germogli.
    Questo è un ulteriore punto di forza di questa particolare e bizzarra pianta che ritornerà così ad essere più bella e rigogliosa di prima.
    La Drosera regia la si ama o la si odia !!



    Filmato Drosera regia