La zattera


Come abbiamo visto nella sezione precedente, una soluzione per garantire il giusto apporto idrico alle nostre piante durante le nostre assenze prolungate è quella di utilizzare la "zattera".
La sua realizzazione è poco costosa e di semplice realizzazione.
Procuratevi un contenitore cilindrico o a forma di parallelepipedo (possibilmente di plastica), l'importante è che la circonferenza o perimetro della base, sia esattamente identica alla circonferenza o perimetro del bordo... insomma un cilindro o un parallelepipedo perfetto.

Il contenitore per la zattera

Acquistate un foglio di polistirolo, dello spessore di 1 o 2 cm.
Sagomate quindi una parte del polisterolo, ricavandone un cerchio o un quadrato o comunque la forma simile alla base del contenitore.
Le dimensioni dovranno essere inferiori di qualche millimetro rispetto alla base del contenitore in modo tale che la parte di polistirolo ritagliata scivoli lungo le pareti del contenitore arrivando fino in fondo alla base senza incastrarsi.
Abbiamo così ottenuto la nostra "zattera".
Ora pratichiamo uno o due o tre fori nel polistirolo, quanti saranno i vasi che posizioneremo sulla "zattera".

Il polistirolo con i fori per i vasi

Le dimensioni dei fori dovranno essere tali da poter inserire i vasi e fare in modo che il fondo dei vasi escano dalla parte opposta del polistirolo per almeno due centimetri.

I vasi inseriti nella zattera

Riempiamo ora di acqua il contenitore ed appoggiamo sul livello di essa la "zattera" di polistirolo con le nostre piante.

La zattera è pronta per l'uso

Il funzionamento della "zattera" è molto semplice, come avrete intuito.
Il positirolo e le nostre piante galleggiano, mentre la parte inferiore dei vari riesce a pescare l'acqua per mantenere sempre bagnata la torba.
Con il passare del tempo il livello dell'acqua diminuisce (causa l'evaporazione e il pescaggio da parte della torba) il polistirolo scende, ma la parte bassa dei vasi rimangono sempre immersi nell'acqua fino al suo completo esaurimento.
Naturalmente le dimensioni del contenitore, dovranno essere scelte in funzione dei numero dei giorni in cui abbandonerete le vostre beneamate per recarvi in vacanza.
Vi consiglio di provare la "zattera" qualche settimana prima della vostra partenza per poter calcolare il quantitativo di acqua da riversare nel contenitore.
Lasciate il contenitore con le vostre beneamate in un luogo ventilato ed ombreggiato e al vostro ritorno, le ritroverete sane e rigogliose.
E' una tecnica che uso ormai da due anni con eccellenti risultati.... ve la consiglio!

Ecco alcune delle mie piantine riposte sulle zattere, il quantitativo d'acqua sarà sufficiente a garantire l'apporto idrico per tutto il periodo delle vacanze.