Come rinvasare



Ora che abbiamo scelto il vaso e preparato il substrato, non ci resta altro che rinvasare la nostra pianta.

Prima fase: estrazione della pianta dal vecchio vaso.

L'estrazione della pianta dal vecchio vaso può sembrare a prima vista un'operazione complicata ma per piante come ad esempio le Nepenthes o Sarracenie, risulta invece relativamente semplice.
Stringiamo il colletto della pianta a livello del substrato tra l'indice e il medio, si afferra con l'altra mano il fondo del vaso e lo si capovolge.
Non preoccupatevi se il liquido digestivo contenuto negli ascidi fuoriesce, si riformerà una volta avvenuto il rinvaso.
Tiriamo delicatamente la pianta, mentre picchettiamo con l'altra mano il fondo del vasetto.
Pochi secondi e la pianta è estratta dal vaso.
Per altre piante quali ad esempio le Dionaee, Drosere e piante a rosetta, l'estrazione risulta più complicata.
Per quanto riguarda la Dionaea, le trappole potrebbero scattare a vuoto mentre per le altre la difficoltà risulterebbe dalla loro conformazione (aderenza al terreno).
Per meglio facilitare l'estrazione di queste ultime, si può usare un grosso cucchiaio o un attrezzo simile.
Inseriamo il cucchiaio in prossimità della parete interna del vasetto fino a raggiungere il fondo.
Facciamo leva e solleviamo il blocco del substrato.

Seconda fase: pulizia delle radici.

Una volta estratta dal vaso, la pianta deve essere liberata dal vecchio substrato.
Con le dita, sbricioliamo delicatamente il panetto di torba che avvolge l'apparato radicale.
Con acqua tiepida risciacquiamo delicatamente le radici in modo che risultino come nelle foto sottostante.


Se la pianta presenta più rizomi è possibile, come si dice in gergo, "dividerla" in modo da poter ottenere tante piante singole.
Nella sezione "La riproduzione" potere trovare una sotto-sezione dedicata alla divisione dei rizomi ("La divisione").
Dopo aver ripulito l'apparato radicale , la pianta è pronta per essere rinvasata nel nuovo vaso.

Terza fase: rinvasatura.

Pratichiamo un foro nel substrato, tale da consentire l'inserimento dell'intero apparato radicale.
Prendiamo la pianta stringendo tra le dita il rizoma ed inseriamo le radici della pianta all'interno del foro aiutandoci con un bastoncino, fino a che la parte fogliare sia al livello del substrato.
Nel fare questo, poniamo la massima attenzione per non danneggiare le radici.
A questo punto compattiamo il terreno per fissare bene la pianta senza comprimere molto il substrato attorno all'apparato radicale.
La pianta è così rinvasata.