L'acido gibberellico



Scoperto negli anni '30, l'acido gibberellico, denominato anche AG3, è utilizzato in alternativa o in sinergia ad altri trattamenti dei semi (es. stratificazione, scarificazione ecc) per aumentarne e facilitarne la germinazione interrompendo il suo stato di dormienza.

Tipologia: L’acido gibberellico si trova in commercio sotto forma di:
Polvere o compresse:
vantaggi: si può conservare anche per anni (4-5) mantenendolo a temperatura ambiente e al buio.
svantaggi: deve essere diluito in acqua alle giuste concentrazioni ed una volta preparata la soluzione, questa deve essere conservata in frigorifero ed utilizzata entro 5-6 giorni.
Soluzione alcolica:
Vantaggi è pronto all’uso a seconda nella concentrazione che si desidera utilizzare.
Svantaggio: anche se conservato in frigorifero, perde la sua efficacia molto più rapidamente rispetto a quello in polvere/compressa.

Dosi E’ importante riuscire a preparare una soluzione la cui concentrazione non sia troppo blanda (in questo caso avrà scarsi effetti sulla germinazione dei semi) ne troppo concentrata (in questo caso si rischia di danneggiare i semi).
Normalmente si riescono ad ottenere i giusti livelli di concentrazione con una buona dose di esperienza.

Preparazione: La preparazione della soluzione è molto semplice, scelta la dose di AG3, la si diluisce in acqua distillata o ad osmosi mescolando fino al completo scioglimento dell’acido.

Trattamento dei semi I semi devono essere immersi nella soluzione preparata e lasciati a mollo per un lasso di tempo che varia a seconda della tabella vista in precedenza.
Durante il trattamento, mescolare spesso la soluzione per evitare un addensamento a ridosso dei semi di inibitori come ad esempio l’ABA sostanza chimica emessa dai semi stessi, che hanno la funzione di regolare la dormienza dei semi.

Segue una tabella che riporta in linea di massima per ogni specie di pianta la quantità di AG3 per litro di acqua ed il tempo di trattamento dei semi.


Quantità Specie tempo in ore
da 1 gr. (1000 PPM)
a 0,75 g. (750 PPM)
Byblis, Drosophyllum e Roridula 24 - 48
da 0,50 gr. (500 PPM)
a 0,25 g. (250 PPM)
Darlingtonia, Genlisea, Heliamphora e Sarracenie 24 - 48
da 0,10 gr. (100 PPM)
a 0,05 g. (50 PPM)
Drosere tuberose, Drosere pigmee, Pinguicule e Nepenthes 24 - 48
0,01 gr. (10 PPM) Piante che normalmente non
necessitano di trattamenti
2 - 4